Le microspie ambientali sono la maggior parte delle “MICRO”:)
Gli addetti al settore però quando si parla di microspia ambientale pensano immediatamente alle cimici via radio: si è un pò difficile pensare a delle microspie che necessitano di appositi ricevitori per essere ascoltate ma nel campo delle investigazioni professionali spesso una cimice via radio è ancora la scelta più utilizzata.

IL kit composto da micropsia ambientale ( trasmettitore con ID univoco e nascosto) e ricevitore dedicato.
PRO e CONTRO
Vengono scelte per: Altissima qualità del suono, per sentire le parole bisbigliate anche in ambienti di gradi dimensioni o con notevoli rumori di fondo.
Consumo molto inferiore rispetto ad altre microspie e quindi necessitano di batterie più piccole e possono avere lunghi periodi di operatività.
Non possono essere ( le digitali, tipo la capostipite delle microspie digitali, la GHOST) demodulate tramite ricevitori o rilevatori di microspie, nemmeno i più sofisticati come l’oscor ,green o blue.
Sono “scomode” da usare: sopratutto le cimici ambientali in digitale, hanno bisogno del loro ricevitore spesso univoco per essere ascoltate o registrate.
Microspia ambientale sputnik: la leggenda russa!

L’alta miniaturizzazione della microspia ambientale e il bassissimo consumo energetico fanno preferire la microspia ambientale ad altre forme di intercettazione. Audio pulito e ascolto in movimento fanno di questa cimice un valido alleato nelle investigazioni private.
La mitica microspia sputnik, piccola e che consuma pochissimo.Per le sue dimensioni e lunghissime autonomie viene installata dove non è necessario avere grandi gittate, ossia il ricevitore può essere messo a breve distanza. Con due batterie stilo trasmette 24/24 per 15 giorni.